“La Francia deve eliminare le restrizioni al commercio di calzature "fatte a mano", prodotte ed etichettate in un altro Stato europeo”. L’esecutivo Ue ha inviato un parere motivato, ovvero il secondo passaggio di una Procedura d'Infrazione, a Parigi chiedendo la modifica della Legge nazionale che riserva la denominazione “fait main - fatto a mano", accettando tale etichettatura anche per i prodotti realizzati in altri Stati europei come l'Italia, con metodi diversi da quello francese.
Adesso il Paese d’oltralpe avrà due mesi di tempo per comunicare alla Commissione europea le misure adottate, in caso contrario, la stessa potrà decidere di deferirlo alla Corte di Giustizia dell'Ue.