“Adesso sarà importante capire in che modo la Commissione europea intenderà far rispettare le Direttive ambientali a Taranto…l’esecutivo Ue aveva lanciato una Procedura d’Infrazione contro l'Italia per la questione ambientale riguardante l'Ilva di Taranto nel Settembre 2013, facendo poi seguire un parere motivato, ma visto il non rispetto delle prescrizioni contenute nella Autorizzazione Integrata Ambientale e l'ulteriore deroga al completamento delle opere di messa a norma, spostato al 2017, diventa estremamente urgente che la Commissione europea porti avanti il lavoro cominciato nel Settembre 2013, garantendo, con le misure necessarie, il rispetto delle Direttive…
…in virtù di tutto ciò, considerata la permanenza dell'evidente pericolo che lo stabilimento rappresenta per la salute degli operai e dei cittadini di Taranto, quali azioni vuole intraprendere Bruxelles per garantire l'effettivo rispetto delle Direttive europee in materia ambientale?”, hanno posto in evidenza, attraverso un Interrogazione parlamentare all’esecutivo Ue, l'Eurodeputato Elly Schlein e Antonia Battaglia dell'Associazione Peacelink.