Ieri una Delegazione guidata dal diplomatico svizzero Gerard Stoudmann ha iniziato la propria missione in Crimea al fine di valutare se i diritti umani degli abitanti della Penisola siano rispettati.
“Nel Paese vivono più di 2 milioni e mezzo di persone che, come tutti gli abitanti dei 47 Stati membri del Consiglio d'Europa, hanno diritto alla protezione offerta dalla Convenzione europea dei Diritti Umani…tuttavia è più di un anno che nessuna Delegazione di un Organismo Internazionale è stata in grado di entrare in Crimea…l’obiettivo di questo team sarà quindi di stabilire se i diritti umani degli abitanti siano rispettati, incluso quello alla libertà d'espressione e dei media, la libertà d'associarsi e manifestare, i diritti delle minoranze e quello all'autonomia locale…
…saranno inoltre valutate le condizioni dei detenuti e quanto fatto sul fronte della lotta alla corruzione…la missione verrà condotta in piena indipendenza e non avrà come mandato quello di esprimersi su questioni legate allo status territoriale dello Stato”, ha posto in evidenza il Segretario Generale del Consiglio d'Europa Thorbjorn Jagland.
La Delegazione, al termine della missione (fine Febbraio, inizio di Marzo), presenterà un Rapporto allo stesso Jagland.