“La libera circolazione dei cittadini all'interno dell'Area Schengen in Europa è una conquista epocale su cui si fonda l'Ue e la sua fine segnerebbe il declino del progetto d'integrazione europea…
…Schengen può essere salvato agendo per superare l'attuale stato d'eccezione come farebbe uno Stato federale di 500 milioni di abitanti, dotandosi di un insieme di più forti strumenti di vera solidarietà fra i Paesi Membri, a partire dalla revisione che ho proposto, in chiave solidale, del Regolamento di Dublino e dalla proposta della Commissione europea di istituire una Guardia di Frontiera e Costiera europea nelle situazioni critiche sulle frontiere esterne sotto pressione dell'Ue…questa è la via, non certo i muri o la fine di Schengen”, ha posto in l'Europarlamentare Cécile Kyenge, Relatrice del Rapporto d'Iniziativa del Parlamento europeo sull'Immigrazione.