“Il nostro obiettivo è quello di tornare al funzionamento normale di Schengen il prima possibile…la valutazione sulla Grecia è il primo passo di una processo in quattro fasi che sarà perseguito, in ogni step, solo qualora fosse necessario…
…l'attivazione dell'Articolo 26, che prevede la possibilità di controlli alle frontiere interne per uno o più Paesi fino ad un massimo di due anni, avverrà soltanto se il funzionamento complessivo dell'area Schengen, senza controlli alle frontiere interne, verrà messo a rischio da serie e persistenti carenze, ma non siamo ancora a questo punto…la Commissione europea si sta preparando a tutte le eventualità, ma ciò che adesso sarà importante è affrontare tutte le carenze e fare progressi in modo urgente…per noi l'obiettivo è tornare al funzionamento normale di Schengen il prima possibile, ma per farlo dobbiamo gestire meglio le nostre frontiere esterne”.
Ciò è quanto dichiarato (un estratto) all’Ansa dal Commissario europeo all'Immigrazione,Dimitris Avramopoulos.