“Ritengo che ci sia bisogno che venga garantita la libertà di circolazione di merci e persone per permettere alle nostre Aziende di lavorare liberamente…è questa l'Europa che vogliamo, non quella che tira su muri…i giovani che vogliono aprire un impresa hanno bisogno di regole chiare, di semplificazione, dal momento che il 70% delle nostre leggi derivano da normative europee abbiamo bisogno di una normalizzazione generale…occorre una fiscalità armonizzata tra Paesi, un costo del lavoro uguale e la creazione di una Nazione grande come gli Stati Uniti d'Europa, in grado di confrontarsi con le altre potenze mondiali…
…il ‘Made In’ è molto importante e va protetto…per quanto invece riguarda la concessione dello status di economia di mercato alla Cina, penso che si rischierebbe di provocare seri danni alle economie di quei Paesi ad alta vocazione manifatturiera come l'Italia…industria, innovazione e Start-up rappresentano la ricetta per portare avanti gli interessi dei giovani imprenditori italiani verso il futuro…
…l'attenzione dei giovani ai temi europei e la nostra capacità di proposta sarà ancora più determinante e incisiva, anche alla luce dell'elezione di Luca Donelli alla Presidenza dello Yes for Europe, ovvero la Confederazione europea dei Giovani…19 anni dopo la Presidenza di Emma Marcegaglia siamo molto orgogliosi che questo ruolo torni all'Italia e in Confindustria”, ha posto in evidenza Marco Gay, Presidente dei Giovani di Confindustria, in visita con una Delegazione di giovani imprenditori a Bruxelles per una serie di impegni istituzionali.