I Ministri degli Esteri europei hanno appena deciso di non rinnovare le sanzioni alla Bielorussia ed al suo Presidente Lukashenko, che nel corso del mese di Ottobre 2015 erano già state temporaneamente sospese per quattro mesi.
Rimane però confermato l'embargo delle armi e le sanzioni rivolte a quattro persone considerate connesse all'irrisolta scomparsa di due politici dell'opposizione.
Persiste la preoccupazione per la situazione dei diritti umani nel Paese, ma sono stati riconosciuti i passi compiuti negli ultimi due anni, come la partecipazione alla Partnership orientale, l'avvio dei negoziati per la facilitazione dei visti, gli sforzi compiuti per cercare di risolvere la crisi in Ucraina, ospitando gli incontri di Minsk, ed il rilascio di tutti i prigionieri politici avvenuto il 22 Agosto 2015.