La Commissione europea ha accolto una Petizione, chiedendo delucidazioni al governo italiano, per ciò che concerne l’Iva sui tartufi, che potrebbe scendere dall'attuale 22% ad una quota tra il 4% ed il 10%, ovvero la stessa applicata negli altri Stati europei.
“La chiave sta semplicemente nel cambiare la natura giuridica del tartufo in quella di prodotto agricolo spontaneo, in modo da garantire la libera ricerca e assoggettarlo ad un Iva più bassa, avendo così la possibilità di accedere ai fondi europei del Piano di Sviluppo Rurale di cui, a differenza di altri Paesi, non usufruiamo, ma sopratutto significa non avere bisogno di una nuova legge perché sarà sufficiente adeguare quella attuale allo scenario europeo”, ha posto in evidenza Alberto Cirio, Europarlamentare e promotore della Petizione stessa.