“Il primo voto dell'Europarlamento sulla proposta che aprirà le porte ad una quota extra di olio d'oliva tunisino, senza dazi per due anni, ritengo non sia del tutto negativo, ma mi spiace non sia passata la proposta di rigetto che ho sostenuto con determinazione…il problema è che pur essendo nobile la finalità, in realtà, lo strumento proposto per aiutare la Tunisia è sbagliato perché i dazi vengono pagati dagli importatori e quindi il vantaggio reale non sarà per i produttori tunisini, ma per un numero contenuto e limitato di importatori, che potrà avere disponibilità del prodotto a prezzi più bassi sul mercato europeo…
…in sostanza, da questo provvedimento, non ci saranno ritorni positivi per gli agricoltori tunisini, che sono quelli che dovrebbero beneficiare dell'aiuto…adesso il margine di manovra per modificare la misura sarà ridotto e legato alla tracciabilità del prodotto e ad una limitazione temporanea dell'aiuto”, ha posto in evidenza il Presidente della Commissione Ambiente del Parlamento europeo, Giovanni La Via, che ha chiesto un incontro con il Commissario europeo all'Agricoltura, Phil Hogan, per meglio discutere di tutto ciò.
Tratto da:
Ansa Europa