Bruxelles aspetterà ancora una settimana prima di inasprire le sanzioni contro la Russia.Questo è il tempo che l’Europa unita e unanime nella solidarietà verso l'Ucraina si è presa per varare un nuovo giro di vite contro Mosca.Ad essere colpiti saranno gli stessi settori indicati nel vertice di fine Giugno.Quindi restrizioni all'accesso ai mercati finanziari,stop alle esportazioni di armi e delle tecnologie utili alla Russia per i settori energetico e delle telecomunicazioni,ma niente forniture di armi all'Ucraina.”Riteniamo che queste ultime non siano opportune…qualora si armasse Kiev si darebbe l'impressione che c'e' una soluzione militare della crisi,invece i 28 Stati membri sono tutti d'accordo che una soluzione militare non c'è”,ha dichiarato la cancelliera tedesca Angela Merkel.In compenso l'Europa è determinata a concedere tutto il sostegno economico e politico possibile al governo di Kiev.
E' questa la linea passata nel vertice,che ha dedicato all'Ucraina larga parete della discussione della serata.Essa si è fondata sulla constatazione che ci sia un escalation e che non si potrà dire quali siano le intenzioni del Presidente Putin.Non si può neppure affermare se tecnicamente,in base al diritto internazionale,gli sconfinamenti russi siano un'invasione,o meno.Ma attorno al tavolo dei 28 Stati c'è comunque stata la consapevolezza che i militari russi si trovano in un territorio che non è il loro.Così nelle conclusioni del vertice l’Unione europea ha deciso di concedersi una settimana di tempo per mettere a punto le nuove sanzioni.
Tempo durante il quale si terrà anche il vertice della Nato in Galles.Sarà in quella circostanza che l'Ucraina cercherà di ottenere gli aiuti militari che desidera.Dall'Europa,il Presidente Petro Poroshenko,che ha partecipato per la seconda volta in due mesi al vertice dei leader europei,ha ottenuto quella che ha definito una risposta europea unitaria.Usando le stesse parole di Barroso,incontrato in mattinata,prima che i leader decidessero la stretta sui tempi,si era detto convinto che il punto di non ritorno fosse molto vicino,sostenendo che la Russia avesse già superato la linea rossa con l'abbattimento del volo MH17 della Malaysia Airlines.Lo stesso Presidente aveva partecipato anche al vertice dei leader del Ppe,ringraziando l'Europa per aver dimostrato due cose molto importanti:”Unità e solidarietà tutt'altro che scontate”.”Al di là dell'efficacia delle sanzioni,il cui impatto sarà difficile da valutare,perché il regime russo non ne parla di certo,quello cu sui conta Poroshenko è il sostegno politico”,ha evidenziato la Merkel.
La stessa ha poi annunciato che da una parte presenterà al Parlamento uscente la ratifica dell'accordo d’Associazione all'Europa,anticipando dall’altra che nel messe di Settembre una serie di leader europei ,fra i quali Barroso, Van Rompuy, Schulz,ma anche il premier Matteo Renzi in quanto detentore della Presidenza semestrale di turno,si recheranno a Kiev su suo invito al fine di dimostrare che l'Ucraina ha tanti amici anche in questi tempi complicati.
