“Sarebbe ora che l’Unione europea indagasse sul ruolo dell'intelligence britannica che, attraverso Cambridge, ha probabilmente fatto cadere il giovane ricercatore italiano in una terribile situazione…nel caso Giulio Regeni, ucciso in Egitto il 3 Febbraio 2016, sembra divenire inquietante il ruolo di alcuni ambienti accademici evidentemente contigui all'Intelligence britannica…
…il ragazzo aveva ricevuto un mandato dall'Università di Cambridge di svolgere un lavoro di ricerca e partecipazione diretta nelle dinamiche interne di Organizzazioni all'opposizione del Governo egiziano…l'Istituto universitario, non solo avrebbe sottovalutato il rischio della frequentazione del ricercatore con ambienti messi fuori legge dal Governo egiziano, ma sarebbe stato direttamente esposto, tramite uno dei tutori di Regeni, A.Alexander, nella rete delle Primavere Arabe e nell'opposizione ad Al-Sisi…
…in virtù di tutto ciò chiedo all’Alto Rappresentante europeo se non ritiene che, nello specifico, il ruolo di Cambridge abbia trasceso i normali confini scientifici, compromettendo un giovane in una situazione pericolosamente collegabile a sospetti di attività di Intelligence, quindi se non ritiene che le dinamiche oscure di un tale episodio meritino un approfondimento riguardo al ruolo delle Istituzioni Universitarie e dell'Intelligence britannica”, ha posto in evidenza Mario Borghezio, Europarlamentare della Lega Nord, presentando un Interrogazione all'Alto Rappresentante europeo Federica Mogherini.
Tratto da:
Ansa Europa