“La legge russa, entrata in vigore il 15 Dicembre 2015 e che dà alla Corte Costituzionale la possibilità di dichiarare l'inapplicabilità di decisioni internazionali, incluse le sentenze della Corte europea dei Diritti dell'Uomo, è incompatibile con gli obblighi internazionali che Mosca ha sottoscritto e dovrà essere cambiata”.
Ciò è quanto stabilito dalla Commissione di Venezia nell'opinione adottata l’11 Marzo 2016 nel corso della sessione plenaria.
Tratto da:
Ansa Europa