Decisione (UE) 2018/2028 del Consiglio del 4 Dicembre 2018 che stabilisce che l'Ungheria non ha dato seguito effettivo alla raccomandazione del Consiglio del 22 Giugno 2018.

Il Consiglio dell’Unione europea,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto il regolamento (CE) n. 1466/97 del Consiglio, del 7 luglio 1997, per il rafforzamento della sorveglianza delle posizioni di bilancio nonché della sorveglianza e del coordinamento delle politiche economiche (1), in particolare l'articolo 10, paragrafo 2, quarto comma,

vista la raccomandazione della Commissione europea,

considerando quanto segue:

(1)Il 22 giugno 2018 il Consiglio ha deciso, a norma dell'articolo 121, paragrafo 4, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE), che per l'Ungheria si rilevava una deviazione significativa rispetto al percorso di aggiustamento verso l'obiettivo di bilancio a medio termine pari a – 1,5 % del PIL.

(2)Alla luce della deviazione significativa riscontrata, il 22 giugno 2018 il Consiglio ha rivolto una raccomandazione (2) all'Ungheria, invitandola ad adottare le misure necessarie per garantire che il tasso di crescita nominale della spesa pubblica primaria netta (3) non superi il 2,8 % nel 2018, corrispondente a un aggiustamento strutturale annuo dell'1,0 % del PIL. Il Consiglio ha raccomandato all'Ungheria di destinare eventuali entrate straordinarie alla riduzione del disavanzo, mentre le misure di risanamento del bilancio avrebbero dovuto garantire un miglioramento duraturo del saldo strutturale delle amministrazioni pubbliche con modalità favorevoli alla crescita. Il Consiglio ha fissato il 15 ottobre 2018 come termine entro il quale l'Ungheria avrebbe dovuto riferire sul seguito dato alla raccomandazione.

(3)Il 18 e il 19 settembre 2018 la Commissione ha effettuato una missione di sorveglianza rafforzata in Ungheria a fini di controllo in loco, ai sensi dell'articolo -11, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1466/97. Dopo aver trasmesso le conclusioni provvisorie alle autorità ungheresi perché potessero formulare osservazioni in merito, il 21 novembre 2018 la Commissione ha comunicato le proprie conclusioni al Consiglio. Tali conclusioni sono poi state rese pubbliche. La relazione della Commissione rileva che le autorità ungheresi mantengono per il 2018 l'obiettivo di disavanzo nominale del 2,4 % del PIL stabilito nel programma di convergenza 2018 e non intendono quindi dare seguito alla raccomandazione del Consiglio del 22 giugno 2018.

(4)Il 15 ottobre 2018 le autorità ungheresi hanno presentato una relazione sul seguito dato alla raccomandazione del Consiglio del 22 giugno 2018 (4). Nella relazione le autorità hanno ribadito che l'obiettivo per il 2018 rimane un disavanzo nominale del 2,4 % del PIL. Rispetto alla proiezione di bilancio contenuta nel programma di convergenza 2018, le autorità si aspettano un gettito fiscale notevolmente più elevato e risparmi dovuti alla diminuzione dei costi di cofinanziamento dei progetti finanziati dal bilancio dell'Unione. Le autorità ungheresi hanno tuttavia in programma spese aggiuntive che controbilanciano completamente l'effetto di riduzione del disavanzo di tali sviluppi. Poiché le nuove misure discrezionali riportate non hanno alcun impatto fiscale netto significativo sul risultato di bilancio nel 2018, esse non soddisfano il requisito fissato nella raccomandazione del Consiglio del 22 giugno 2018.

(5)Nel 2018, sulla base delle previsioni d'autunno 2018 della Commissione, l'aumento della spesa pubblica, al netto delle misure discrezionali in materia di entrate e delle misure una tantum, dovrebbe essere pari al 7,0 %, ben al di sopra del tasso di crescita di riferimento raccomandato del 2,8 % (pari a una deviazione dell'1,6 % del PIL). Il saldo strutturale dovrebbe deteriorarsi dello 0,4 % del PIL, rispetto al miglioramento raccomandato dell'1,0 % del PIL (pari a una deviazione dell'1,4 % del PIL). Entrambi i pilastri indicano quindi una deviazione con ampio margine rispetto al percorso di aggiustamento raccomandato. La lettura del parametro di riferimento per la spesa è influenzata negativamente da tre elementi: un tasso di crescita potenziale a medio termine e un deflatore del PIL alla base del parametro di riferimento per la spesa più bassi di quanto attualmente previsto, e un effetto indiretto sulle entrate di alcune misure. Una volta aggiustato in funzione di questi fattori, il parametro di riferimento per la spesa sembra rispecchiare adeguatamente lo sforzo di bilancio e continua a indicare una deviazione. La valutazione del saldo strutturale porta a un risultato analogo. Il saldo strutturale è influenzato negativamente da un calo delle entrate che è però parzialmente compensato dall'effetto di una stima puntuale di crescita del PIL potenziale più elevata rispetto alla media a medio termine su cui si basa il parametro di riferimento per la spesa. La valutazione complessiva conferma pertanto una deviazione con ampio margine dall'aggiustamento raccomandato.

(6)Le considerazioni che precedono consentono di concludere che le misure adottate dall'Ungheria in risposta alla raccomandazione del Consiglio del 22 giugno 2018 non sono state sufficienti. Lo sforzo di bilancio non riesce a garantire che il tasso di crescita nominale della spesa pubblica primaria netta non superi il 2,8 % nel 2018, che corrisponderebbe a un aggiustamento strutturale annuo pari all'1,0 % del PIL,

Ha adottato la seguente Decisione:

Articolo 1

L'Ungheria non ha dato seguito effettivo alla raccomandazione del Consiglio del 22 giugno 2018.

Articolo 2

L'Ungheria è destinataria della presente decisione.

Fatto a Bruxelles, il 4 Dicembre 2018

Per il Consiglio

Il Presidente

LÖGER

Tratto da:

Link:

https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=uriserv:OJ.L_.2018.325.01.0029.01.ITA&toc=OJ:L:2018:325:TOC

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