Regolamento d’Esecuzione (UE) 2020/593 della Commissione del 30 Aprile 2020 che autorizza gli accordi e le decisioni riguardanti le misure di stabilizzazione del mercato nel settore delle patate.

La Commissione europea,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio (1), in particolare l'articolo 222,

considerando quanto segue:

(1)Il settore delle patate può essere suddiviso in patate fresche, acquistate principalmente per il consumo domestico, e patate destinate alla trasformazione, utilizzate nei mangimi e nei prodotti alimentari trasformati, ad esempio patate congelate (incluse le patate fritte congelate), patate secche e patate preparate o conservate.

(2)La produzione di patate nell'Unione è di circa 52 milioni di tonnellate, di cui 19,5 milioni di tonnellate di patate destinate alla trasformazione. Nell'Unione i maggiori produttori di patate destinate alla trasformazione sono il Belgio, la Germania, la Francia, l'Italia e i Paesi Bassi. Secondo le stime la produzione di patate fritte congelate rappresenta circa il 41 % della produzione di patate destinate alla trasformazione.

(3)L'Unione è esportatrice netta di patate trasformate. In media, si stima che negli ultimi cinque anni Belgio, Germania, Francia, Italia e Paesi Bassi abbiano esportato verso paesi terzi, sotto forma di prodotti trasformati a base di patate, l'equivalente di almeno 4 milioni di tonnellate di patate destinate alla trasformazione. Le esportazioni di patate congelate, in particolare di patate fritte congelate, sono alquanto consistenti in condizioni di mercato normali: il 64 % delle patate congelate esportate in tutto il mondo proviene dall'Unione e per il 2019 il valore delle esportazioni di patate fritte congelate dall'Unione verso i paesi terzi è stato stimato a 1,85 miliardi di EUR.

(4)A seguito dell'attuale pandemia di Covid-19 e delle notevoli restrizioni alla circolazione delle persone messe in atto dagli Stati membri, i produttori di patate destinate alla trasformazione si trovano a dover fronteggiare una perturbazione economica che sta causando difficoltà finanziarie e problemi di liquidità.

(5)La diffusione della malattia e le misure in atto limitano la disponibilità di manodopera, compromettendo in particolare le fasi di produzione, trasformazione e trasporto delle patate destinate alla trasformazione.

(6)La chiusura obbligatoria dei ristoranti e di altri esercizi come le mense scolastiche e aziendali, nonché la cancellazione di eventi sportivi e di intrattenimento, ad esempio i festival culturali e all'aperto e le competizioni sportive, nell'Unione e nei paesi terzi, hanno inoltre interrotto le attività del settore alberghiero e della ristorazione portando a cambiamenti significativi nei modelli della domanda di prodotti a base di patate. Poiché in gran parte i consumatori hanno smesso di mangiare fuori casa e di acquistare alimenti fast food, la domanda si è spostata verso le patate fresche destinate alla cottura domestica. Oltretutto, il maggior ricorso dei consumatori ad alcuni prodotti trasformati a base di patate, come le patatine fritte e il purè disidratato, non riesce a compensare il calo della domanda nel settore alberghiero e della ristorazione.

(7)Inoltre gli acquirenti nell'Unione e sul mercato mondiale stanno annullando i contratti e ritardando la stipula di nuovi contratti in previsione di un ulteriore calo dei prezzi. Le esportazioni risentono infine di problemi logistici, in quanto l'inizio della pandemia di Covid-19 in Cina ha comportato una notevole congestione nei porti di questo paese e altrove. Si prevede che il numero delle cancellazioni di spedizioni marittime continuerà ad aumentare almeno fino a giugno 2020, con conseguenti difficoltà a reperire container, in particolare quelli utilizzati per il trasporto di derrate fresche e congelate, un aumento considerevole delle tariffe e il rinvio delle spedizioni per gli esportatori. A partire dalla quarta settimana di marzo 2020, i produttori dell'Unione di patate destinate alla trasformazione hanno segnalato una diminuzione compresa tra il 25 e il 47 % del numero di transazioni tra gli Stati membri e tra il 30 e il 65 % delle esportazioni verso paesi terzi.

(8)Di conseguenza, se da un lato è aumentata in questa fase la domanda di patate fresche, dall'altro è invece bruscamente diminuita quella di patate destinate alla trasformazione, con ripercussioni gravi ed immediate sul mercato. Il brusco calo della domanda riguarda in particolare, ma non solo, le patate destinate ad essere trasformate in patate fritte congelate, altre patate tagliate e prodotti sottovuoto, abitualmente consumati nei fast food e nei ristoranti. A causa delle diverse caratteristiche delle patate fresche e delle patate destinate alla trasformazione, queste ultime non possono essere vendute sul mercato delle patate fresche. Di conseguenza, non essendoci scambi, i prezzi sui mercati a termine sono diminuiti drasticamente e, secondo le cifre riportate, nell'aprile 2020 sono stati inferiori del 90 % rispetto alle quotazioni del gennaio 2020. Conseguentemente all'interruzione degli scambi, in alcuni Stati membri produttori, quali il Belgio e la Francia, non si registrano più quotazioni per alcuni tipi di patate destinate alla trasformazione, il che è sintomo di un drastico calo del volume e del valore delle transazioni. In altri Stati membri, come la Germania e i Paesi Bassi, sono state segnalate diminuzioni del 90 % dei prezzi delle patate destinate alla trasformazione.

(9)Inoltre, grandi quantità di patate destinate alla trasformazione sono attualmente all'ammasso. Secondo le previsioni, almeno 2 650 000 tonnellate di patate destinate alla trasformazione (per un valore di 400 milioni di EUR) della campagna 2019 saranno ancora all'ammasso alla fine della campagna 2020, vale a dire nel luglio 2020. Le patate destinate alla trasformazione raccolte nell'ottobre/novembre 2019 e ancora all'ammasso diventeranno presto inadatte a qualunque impiego a causa del deterioramento della loro qualità. Per far spazio alle patate destinate alla trasformazione della campagna 2020, i produttori dovranno distruggere la parte delle scorte rimanenti che non può essere trasformata per tempo. Poiché essi dovranno farsi carico dei costi di trasporto e di distruzione della produzione, vi è il rischio che, come soluzione estrema, le patate destinate alla trasformazione vengano invece sparpagliate nei campi. La dispersione nei campi comporterà un rischio di impatto ambientale e fitosanitario di lunga durata, poiché le patate così sparpagliate germineranno sopra le successive colture e potrebbero sviluppare fitopatie in grado di causare una prolungata contaminazione del suolo e di compromettere durevolmente i nuovi impianti.

(10)Le circostanze descritte portano a definire tali conseguenze come un periodo di grave squilibrio del mercato.

Nb:Per visionare il testo integrale consultare il link sottostante.

Link:

https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=uriserv:OJ.L_.2020.140.01.0013.01.ITA&toc=OJ:L:2020:140:TOC

 

Nb: Ritenete che possiamo migliore le nostre attività, oppure siete soddisfatti?

Cliccando sul link sottostante potrete esprimere, in modo anonimo, una valutazione su Eurokom "Calabria&Europa", Centro Europe Direct di Gioiosa Ionica:

http://occurrence-survey.com/edic-users-satisfaction/page1.php?lang=it

philoxenia

 

 

 

latuaeu
scn

 

ASSOCIAZIONE EUROKOM

Sede Legale: Via Cavour 4, 89040 Gerace (RC)

Sede Operativa: Palazzo Amaduri - Gioiosa Ionica (RC)

Servizio

Europe Direct "CalabriaEuropa" Palazzo Amaduri - Piazza Cinque Martiri Gioiosa Ionica (RC)

Tel.Fax: 00 39 0964 1901574

Email: associazioneeurokom@tiscali.it

Sito realizzato con il finanziamento della Commmissione europea - Rappresentanza in Italia Rappresentanza in Italia della Commissione europea

Contatore visite

Italy 75,5% Italy
Germany 16,8% Germany
United States of America (the) 2,6% United States of America (the)

Total:

69

Countries
84797812
Today: 109
Yesterday: 95
This Week: 204
Last Week: 427
This Month: 3.601
Last Month: 2.874
This Year: 8.158
Total: 84.797.812