A seguito della proposta di riserva di adeguamento alla Brexit presentata il 25 Dicembre del 2020, la Commissione Ue, il 22 Gennaio 2021 ha proposto un aumento di 4,24 miliardi di Euro (pari a 4 miliardi di Euro a prezzi 2018) del bilancio dell'Ue per il 2021.
Ciò garantirà che quest'anno siano disponibili risorse sufficienti per aiutare i Paesi dell'Unione europea ad affrontare gli effetti immediati della Brexit. L'importo totale della riserva di adeguamento alla Brexit ammonta a 5 miliardi di Euro a prezzi 2018, ossia a 5,37 miliardi di Euro a prezzi correnti per il quadro finanziario pluriennale 2021-27. Ciò porterebbe il bilancio a 168,5 miliardi di Euro in impegni e a 170,3 miliardi di Euro in pagamenti.
Commentando la decisione, il Commissario europeo Hahn ha dichiarato:"Il bilancio dell'Ue è sempre stato e continua ad essere uno strumento per onorare gli impegni politici dell'Unione. La riserva di adeguamento alla Brexit è un altro esempio di solidarietà europea. La Commissione collaborerà ora con il Parlamento Ue e il Consiglio per garantire che le imprese, le Regioni e le comunità locali dispongano quanto prima di denaro".
La Commissaria Ue per la Coesione e le Riforme, Elisa Ferreira, ha aggiunto:"Il motto della politica di coesione è non lasciare indietro nessuno. La riserva di adeguamento alla Brexit fornirà sostegno a coloro che sono maggiormente colpiti dalla Brexit. L'unità europea è stata fondamentale durante i negoziati e la solidarietà europea sarà fondamentale per affrontarne i risultati".
La riserva di adeguamento alla Brexit sarà flessibile e rapidamente disponibile e coprirà le spese per contrastare le conseguenze negative della Brexit in tutti gli Stati membri per un periodo di 30 mesi. La parte più consistente verrà assegnata già nel 2021 mediante prefinanziamenti, calcolati in base all'impatto che la fine del periodo di transizione produrrà prevedibilmente sull'economia di ciascuno Stato membro, tenendo conto del rispettivo grado di integrazione economica con il Regno Unito, anche a livello di scambi di merci e servizi, e delle conseguenze negative per il settore della pesca dell'Ue.
Una prima ripartizione per Stato membro è disponibile online qui.
Il restante miliardo di Euro a prezzi 2018 sarà erogato nel 2024, dopo che gli Stati membri avranno notificato alla Commissione le spese effettivamente sostenute. Ciò consentirà di rispondere a eventi imprevisti e garantirà che il sostegno si concentri sugli Stati membri e sui settori più colpiti dal recesso.
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Fonte:
Commissione europea – Rappresentanza in Italia.
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