“Nei Recovery Plan nazionali gli Stati membri dovrebbero garantire che gli investimenti, anche nel settore delle TLC, siano attuati in modo conforme a tutte le norme applicabili, comprese quelle su aiuti di Stato e appalti pubblici, indipendentemente dal beneficiario finale della misura, sia esso di proprietà pubblica o privata.
Bruxelles incoraggia gli Stati membri a includere nei loro piani per la ripresa investimenti e riforme finalizzati, tra l'altro, alla rapida diffusione di reti ad altissima capacità, comprese le reti in fibra e 5G, preservando il funzionamento del mercato unico e garantendo una concorrenza effettiva. Le norme Ue sugli aiuti di Stato svolgono un ruolo chiave nel salvaguardare la parità di condizioni, anche per quanto riguarda la diffusione dell'infrastruttura di comunicazione elettronica e garantiscono che i finanziamenti pubblici non distorcano la concorrenza o escludano gli investimenti privati”.
Ciò è quanto scritto dalla Vicepresidente della Commissione europea, Margrethe Vestager, rispondendo all'Interrogazione di Stéphanie Yon-Courtin, Eurodeputata francese di Renew (liberali), su un possibile uso inappropriato delle risorse del Recovery Fund da parte dell'Italia nel finanziamento del progetto di rete unica.
Tratto da:
Ansa Europa.
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