"Ora la mia battaglia è permettere a tutti i cittadini europei e ai miei amici italiani di avere il più velocemente possibile le dosi di cui hanno bisogno. La capacità di produzione in Europa arriverà a 2-3 miliardi di dosi all'anno, questo è l'obiettivo che abbiamo per fine 2021.
Quanto alle procedure di validazione se un Paese per delle ragioni di urgenza vuole non aspettare l'autorizzazione dell'Ema può farlo ma a suo rischio e pericolo e non ha la garanzia totale della sicurezza scientifica fornita dall'Ema. La Gran Bretagna ha scelto questa via e ha dato il via libera almeno un mese prima di noi. Le dosi negli Usa sono state consegnate circa cinque settimane prima che in Europa. Noi abbiamo questo ritardo perché abbiamo voluto essere sicuri al cento per cento che i vaccini non avessero rischi per i cittadini Ue".
Ciò è un estratto di quanto dichiarato in un'intervista al Corriere della Sera dal Commissario Ue all'Industria, Thierry Breton, alla guida della task force per accelerare la produzione di vaccini anti-Covid sul territorio europeo.
Tratto da:
Ansa Europa.
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