"Nel complesso gli Stati membri hanno dei piani di bilancio che permettono un sostegno ai conti e agli investimenti. In alcuni casi, tuttavia, abbiamo una parola di cautela per quel che riguarda l'aumento della spesa nazionale di Italia e in parte di Lettonia e Lituania. Quando le condizioni lo permettono è necessario ridurre il deficit e far diminuire il debito.
La valutazione fatta sull'aumento della spese corrente di Lituania, Lettonia e Italia ci ha mostrato che per la Lituania è del 2,2% del PIL, per l'Italia dell'1,5%, e per la Lettonia è dello 0,8%. La nostra posizione è assicurare che le misure di supporto siano temporanee e mirate e che non lascino un onore permanente sulle finanze pubbliche e ciò particolarmente rilevante per gli Stati membri fortemente indebitati. Ecco perché abbiamo inviato questa piccola nota di cautela a questi tre Stati membri".
Ciò è un estratto di quanto dichiarato dal vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis in audizione alle commissioni Affari economici e Occupazione del Parlamento europeo.
Tratto da:
Ansa Europa.
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