“Entro la fine dell'anno presenteremo le nostre proposte per un'ampia riforma dell'unione doganale europea. Uno dei fattori che ci ha permesso di resistere al tentativo di Vladimir Putin di dividerci è stato proprio l'unione doganale, che si è dimostrata uno dei nostri asset più importanti, come dimostrato nel caso dei vaccini e della Brexit. Nei piani la riforma prevede la creazione di una ‘frontiera unica’ europea e una semplificazione delle procedure, ‘basata sui dati’.
La crisi innescata dalla guerra in Ucraina e i trend generalizzati della nostra economia mostrano che serve una riforma profonda dell'unione doganale: se non funziona bene non c'è mercato unico o green deal. Da questo dipende anche la nostra sicurezza collettiva. Serve quindi prendere i passi giusti ora ed ecco perché ho chiesto un studio per le riforme. L'unione doganale è uno strumento chiave per promuovere lo stile di vita europeo e il rispetto per i diritti”.
Ciò è quanto dichiarato dal commissario all'Economia, Paolo Gentiloni nell'ambito della pubblicazione dello studio che delinea le idee di base della riforma.
Tratto da:
Ansa Europa.
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