“E' colpa della Russia, non delle sanzioni, se si sta creando una crisi alimentare, specie in Africa, più sensibile alla fluttuazione dei prezzi. Decine di navi ucraine non possono lasciare i porti, le truppe russe bombardano i silos: l'esercito russo sta creando la scarsità alimentare, non le sanzioni.
Le battaglie che vedremo nell'est dell'Ucraina avverrebbero anche con l'embargo al gas e al petrolio russo: ciò che fa la differenza in questo momento sono gli aiuti militari. Tutti stanno cercando di ridurre le esposizioni con la Russia dal punto di vista energetico, in modo volontario.
E' facile per chi non è dipendente dal gas russo dire non usiamolo. L'invasione dell'Ucraina ha causato uno ‘shock asimmetrico’ poiché i paesi orientali sono sensibili alla questione ‘dei rifugiati’ mentre quelli centrali alla questione ‘dell'energia’. L'obiettivo è di arrivare a un'autonomia energetica europea e questo significa rinnovabili e idrogeno”.
Ciò è quanto dichiarato dall'Alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell in conferenza stampa.
Tratto da:
Ansa Europa.
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