“E’ opportuno che il Mercato europeo delle Emissioni di CO2 sia gestito in un modo più adeguato”. Ciò è quanto, in soldoni, è emerso dall’ultimo Rapporto della Corte dei Conti europea, che ha segnalato problemi con il quadro per la tutela dei permessi e con l'attuale implementazione del sistema, raccomandando la necessità di gestire meglio la regolamentazione del mercato e la vigilanza, in modo da aumentare la fiducia degli investitori e l'uso di Ets come strumento della politica ambientale dell'Ue.

”L'Ets dell'Unione europea rappresenta una pietra miliare delle politiche europee per il clima…il sistema, rispetto alla sua creazione, ha fatto passi avanti, ma si può fare ancora molto in una serie di aree, come i controlli dell'apertura dei conti Ets, il monitoraggio delle transazioni, la supervisione del mercato e la verifica dei livelli di emissioni negli impianti…

…vista la consistente partecipazione finanziaria nel mercato multimiliardario europeo del carbonio, i precedenti errori di sicurezza e l'obiettivo di promuovere un azione reale per ridurre i gas serra, saranno necessari miglioramenti volti a tutelare l'integrità del mercato e il sistema nel suo insieme dovrà essere meglio attuato”, ha dichiarato Kevin Cardiff, responsabile del Rapporto.