La decisione dell'Unione europea di facilitare l'export di 35.000 tonnellate di olio d'oliva extra dalla Tunisia verso l’Europa non è stata presa in maniera burocratica, ma la stessa tiene conto dell'attuale situazione di mercato…quello che stiamo registrando è che gli stock attuali sono al minimo storico e una delle conseguenze potrebbe essere il rialzo dei prezzi finali, un aumento che potrebbe spingere i consumatori a cercare prodotti alternativi all'olio d’oliva…inoltre in questa situazione la propensione all'export delle imprese tende a diminuire e tutto ciò lascia il margine ad altri concorrenti di Paesi terzi per approfittarne…
…attraverso tale misura cerchiamo di evitare che tutto ciò accada…fra l'altro la concessione alla Tunisia implicherà un incremento netto delle importazioni veramente modesto perché quelle in più andranno probabilmente a sostituire quelle già previste dall'industria della trasformazione…aggiungo infine che gli indicatori disponibili ci dicono che la prossima campagna di raccolta 2015-2016 non sarà sufficiente”, ha dichiarato Daniel Rosario, portavoce del Commissario europeo all'Agricoltura Phil Hogan.