“Se non sorvegliamo le frontiere esterne dell'Unione europea e quelle dello spazio Schengen, allora potrebbe essere utile creare una mini-Schengen e qualora non funzionasse ognuno per se, anche se spero che non si arrivi a questo, ma non sono ottimista sulla sopravvivenza dell'accordo di Schengen in questo momento, quindi preoccupato…in certi Paesi i rifugiati non hanno un tetto e non ricevono aiuto…nei Paesi Bassi offriamo loro cibo, un domicilio sicuro e la scuola per i loro figli…i nostri standard sono elevati e vogliamo che lo rimangano…
…sarebbe opportuno investire, tutti assieme, nella sorveglianza delle frontiere e nel sostegno dei rifugiati in Turchia e Libano e se questo non fosse possibile bisognerebbe organizzarsi in un gruppo ridotto”, ha posto in evidenza il Presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem.