“Eravamo quasi vicini ad una soluzione e se ci fosse stata la volontà politica la avremmo trovata, ma da parte della Russia non c'è stata abbastanza flessibilità per farlo…dopo 18 mesi di discussioni dico che, in questo formato, ovvero a tre (Unione europea, Ucraina e Russia), non ce ne saranno più, solo per rispondere alle preoccupazioni di quest'ultima…le richieste di Mosca avrebbero minato l'esistenza dell'Accordo stesso, qualora accettate, perché lo stesso non avrebbe più avuto senso…
…l'intesa commerciale Ue/Ucraina, infatti, non può essere emendata, né direttamente, né indirettamente…sono stata profondamente sorpresa dalla firma, da parte del Presidente russo Vladimir Putin, del Decreto del 16 Dicembre che sospende tutti gli obblighi della Russia nei confronti dell'Ucraina nell'ambito dell'Intesa che lega i due Paesi, poichè questo gesto va contro il mandato, lo spirito e l'obiettivo di queste discussioni…
…nell'ultimo anno e mezzo ci sono stati, a livello trilaterale, 22 incontri, di cui 15 a livello ministeriale e gli altri a livello tecnico, per trovare soluzioni alle preoccupazioni, alcune non reali, altre che potenzialmente potevano esserlo, della Russia per l'intesa Kiev/Bruxelles…abbiamo offerto diverse soluzioni, da periodi transitori per l'entrata in vigore degli standard tecnici, a certificati veterinari e ancora oggi abbiamo speso tutta la giornata a trovare una soluzione, ma questo esercizio ora è finito”, ha posto in evidenza il Commissario europeo Cecilia Malmstroem.