“Il Paese (Ungheria) dovrà astenersi dall'adottare politiche e discorsi che promuovano l'intolleranza e la paura, alimentando la xenofobia nei confronti di rifugiati e migranti…sarebbe molto importante che lo Stato riconoscesse che i rifugiati stiano venendo in Europa alla ricerca di dignità dopo aver subito numerosi traumi…
…in quanto parte del sistema comune europeo l'Ungheria deve contribuire agli sforzi collettivi per gestire la più grande crisi di rifugiati dalla Seconda Guerra Mondiale, rispettando gli obblighi imposti dalle leggi internazionali e dalla Convenzione europea dei Diritti Umani”, hanno congiuntamente reso noto il Consiglio d'Europa e l'Agenzia per i Rifugiati dell'Onu, reagendo alla Campagna resa attiva dal governo di Viktor Orban, secondo cui chi fugge dalle guerre, sulla base del proprio credo religioso e del Paese da cui proviene, è dipinto come un criminale,invasore e terrorista.