In base ad una Relazione da poco resa pubblica dalla Corte dei Conti europea i progetti finanziati dall'Ue, volti a migliorare le zone rurali tramite la costruzione di strade, sistemi di approvvigionamento idrico, Scuole e altre strutture, hanno conseguito, nel corso della Programmazione 2007-2013 del Psr, soltanto in misura limitata un buon rapporto costi-benefici.
La stessa Corte ha vagliato la situazione di cinque Stati membri…per l'Italia il Programma della Sicilia, per la Germania quello della Sassonia, per la Spagna l'Estremadura e i Programmi Nazionali di Polonia e Romania.
“I Paesi membri non sempre hanno giustificato in modo chiaro l'utilizzo dei fondi, ed hanno mirato ad evitare i doppi finanziamenti piuttosto che assicurare un coordinamento efficace con altri fondi…le procedure di selezione non sempre hanno condotto al finanziamento dei progetti più sostenibili e con il miglior rapporto costi-benefici, mentre i notevoli ritardi nei processi amministrativi hanno limitato l'efficienza e l'efficacia delle misure”, ha posto in evidenza il Responsabile della Relazione,Nikolaos Milionis.
Tratto da:
Ansa Europa