“Dobbiamo rompere il silenzio sul genocidio, aiutando concretamente le minoranze religiose perseguitate…se non agiamo subito entro il 2020 non ci saranno più cristiani in Iraq e Siria…il genocidio è un termine legale riconosciuto nel Diritto Internazionale che permette di avviare azioni come l'intervento del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, o il deferimento alla Corte Penale Internazionale…
…l’Europa non può solo occuparsi di banche o di mercati finanziari…bisogna promuovere i valori su cui si basa il nostro progetto di integrazione, ovvero il diritto alla vita, l'inviolabilità della dignità umana e la libertà di manifestare la propria religione…
…è necessario rafforzare il dialogo tra le diverse confessioni e in nome di tutte le religioni condannare chiunque uccida invocando Dio…chi spara in nome di Dio lo fa contro Dio”, ha posto in evidenza Antonio Tajani, Primo Vicepresidente del Parlamento Europeo, in occasione dell'approvazione nell'Aula di Strasburgo della Risoluzione con la quale l'Europarlamento ha chiesto all’esecutivo Ue di riconoscere come genocidio lo sterminio delle minoranze cristiane e yazide ad opera del Califfato islamico.
Tratto da:
Ansa Europa