"Gli sviluppatori dei vaccini hanno obblighi morali e contrattuali, il ‘massimo sforzo possibile’ citato dall'Azienda (AstraZeneca) non è né accettabile né corretto perchè abbiamo firmato un contratto di pre-acquisto per far sì che producessero determinati volumi di vaccini prima dell'autorizzazione dell'Ema. Rigettiamo la logica del ‘chi arriva prima’, non c'è clausola di priorità nel contratto di pre-acquisto.
Non possiamo rivelare i numeri delle dosi previste in consegna per l'Ue nel primo trimestre perché sono coperte da confidenzialità, ma abbiamo chiesto all'Azienda di poter pubblicare il contratto perché tutto possa essere discusso in trasparenza. Non c'è una gerarchia negli impianti di produzione, nel contratto ce ne sono quattro elencati, ma non c'è differenza tra quelli europei e quelli del Regno Unito, anche quelli del Regno Unito sono parte dell'accordo di pre-acquisto e quindi devono consegnarci le dosi.
Ci aspettiamo che le dosi previste dall'accordo siano consegnate all’Ue, è importante che chiariamo che non c'è gerarchia o ordine nell'accordo. Con AstraZeneca ci siamo presi il rischio di impresa, finanziando con i soldi dei contribuenti europei gli stock prima dell'autorizzazione del vaccino. L'Azienda non si può attaccare al ‘miglior sforzo possibile’, deve produrre per noi".
Ciò è quanto dichiarato in conferenza stampa la Commissaria Ue alla Salute Stella Kyriakides.
Tratto da:
Ansa Europa.
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