La Commissione europea ha indetto una gara d'appalto per mappare le norme e gli approcci esistenti a sostegno della pluralità dei media e della diversità culturale, in particolare per quanto riguarda l'importanza dei contenuti di interesse generale.
Lo studio fornirà all’Esecutivo comunitario, agli Stati membri e alle autorità nazionali di regolamentazione un'analisi completa che potrebbe sostenere approcci comuni sull'importanza dei contenuti di interesse generale, come annunciato in Dicembre nel piano d'azione per i media e l’audiovisivo e nel piano d'azione per la democrazia europea.
Lo studio fornirà inoltre una panoramica dettagliata della distribuzione degli introiti pubblicitari relativi ai contenuti mediatici, sia online sia offline, tra i vari attori della catena del valore. Proporrà possibili metodologie per valutare e misurare il pluralismo dei media e proporrà misure per ovviare alle carenze.
L’iniziativa rientra in un più ampio impegno a sostegno della libertà e del pluralismo dei media in tutta l'UE. Essa si basa sui risultati dell'Osservatorio del Pluralismo dei Media (MPM), cofinanziato dall'UE e su un recente studio sulla Direttiva riveduta sui servizi di media audiovisivi, che ha esaminato in particolare le norme in materia di proprietà dei media. Parallelamente, la Commissione garantirà finanziamenti sostenibili per i progetti relativi al pluralismo dei media nell'ambito del nuovo Programma Europa Creativa.
L'elenco degli attuali progetti finanziati dall'UE in questo settore è disponibile qui.
Il termine ultimo del bando è il 23 Marzo 2021.
Maggiori informazioni sui bandi sono disponibili qui.
Fonte:
Commissione europea – Rappresentanza in Italia.
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